VIAREGGIO. “In data odierna (ieri giovedì 30 agosto, ndr), presso gli uffici del Comune di Viareggio, il Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini ha incontrato il Commissario Prefettizio, Dott. Domenico Mannino. L’incontro, protrattosi per circa due ore, ci ha dato la possibilità di rappresentare al neo-Commissario le problematiche che il Movimento ritiene più urgenti a Viareggio e a Torre del Lago.” A farlo sapere è Massimiliano Baldini, leader del Movimento stesso.
“Abbiamo chiesto al Commissario di poter rendere pubblici, quanto prima, i conti del bilancio del Comune, delle società partecipate e delle Fondazioni. Un compito tanto urgente quanto difficile vista la ritrosia dei sindaci, dei presidenti e delle amministrazioni precedenti in genere a comunicare ai cittadini quanto i cittadini hanno il diritto di sapere per legge.
“Ci siamo poi soffermati su alcune priorità che riteniamo assolutamente urgenti: la sicurezza ed il decoro cittadino, la gestione del sociale e delle case popolari, il reperimento di risorse per adempiere ai crediti che i privati vantano verso l’amministrazione comunale, la rielaborazione del regolamento sulle concessioni e gli affitti dei beni demaniali, il taglio delle spese pubbliche e la verifica degli sprechi nelle società partecipate e nelle Fondazioni, la valorizzazione delle risorse umane e professionali di cui dispone al suo interno la macchina comunale, la riorganizzazione ed il rilancio delle nostre grandi manifestazioni culturali e sportive.
“Ringrazio il Commissario per l’attenzione che ci ha riservato nel lungo incontro e nell’occasione del quale si è soffermato con precisione sulle linee guida del suo mandato, confermando quanto già dichiarato nel corso della conferenza stampa di ieri.
“Abbiamo particolarmente apprezzato il richiamo alla legalità, al rispetto delle leggi e dei principi di buona amministrazione che il Dott. Mannino ci ha detto di avere a cuore. Viareggio ne ha davvero bisogno: per questo motivo ci permettiamo di segnalare al Commissario di non sottovalutare quanto evidenziato dai sindacati in merito all’utilizzo delle risorse comunali interne e ad evitare il ricorso a personale esterno, peraltro espressione di nomina politica dell’amministrazione commissariata.
